Oltre le infinite possibilità tra tipologie e formati, l’universo della pasta è suddivisibile in due macrocategorie: quella della trafilatura al bronzo e quella della trafilatura al teflon. Scopriamo le caratteristiche, i pregi e i difetti di entrambe
Se c’è una cosa certa è che, quando scegliamo la pasta da acquistare, facilmente ci si può perdere tra gli scaffali: tutta la pasta secca che troviamo in commercio, infatti, presenta un’enorme varietà di caratteristiche. Ecco che possiamo trovarci a dover scegliere tra formati e tipologie differenti, a seconda della ricetta che vogliamo preparare.
Ma, in questa bolgia di prodotti, caratteristiche, offerte e novità, esiste una differenza fondamentale, che dovrebbe assolutamente guidare le nostre scelte: la trafilatura della pasta al bronzo o al teflon.
Tutta la pasta secca che troviamo in commercio, infatti, è suddivisibile in queste due macrocategorie. Ma, tra la pasta trafilata al bronzo e quella trafilata al teflon, quale dovremmo scegliere? E, inoltre, esistono anche delle differenze di qualità e di prezzo tra queste due tipologie?
Continuate a leggere questo articolo e lo scoprirete!
In cosa consiste la trafilatura?
La trafilatura della pasta è quel processo attraverso il quale l’impasto di semola e di acqua viene fatto passare tramite pressione e/o estrusione attraverso una matrice avente fori e sagome che producono il formato desiderato. Estruso l’impasto così modellato, questo viene tagliato alla lunghezza desiderata da una serie di lame rotanti. Il materiale di cui sono fatte le matrici, in bronzo o in teflon, incide in gran misura sulla qualità e sulla consistenza della pasta.
Scopriamo quali sono le caratteristiche della trafila in bronzo e della trafila in teflon.
La trafila al bronzo: perché sceglierla?
Per i cultori della pasta secca tradizionale, la pasta trafilata al bronzo è la tipologia migliore di pasta. Questo tipo di trafila è costituita da pesanti dischi di bronzo, da posizionare a seconda del formato che si vuole ottenere. Ognuno di questi dischi ha un tempo massimo di lavoro sopportabile, superato il quale vanno sostituiti in quanto il formato di pasta potrebbe iniziare a presentare delle imperfezioni.
La pasta ottenuta mediante trafilatura al bronzo ha un colore opaco e non carico, mentre al tatto la consistenza è ruvida e porosa, una caratteristica molto apprezzata perché permette alla pasta di trattenere al meglio sughi e condimenti.
Dal punto di vista nutrizionale la pasta trafilata al bronzo richiede una semola qualitativamente migliore, perché viene sottoposta ad una lavorazione più stressante rispetto alla trafila in teflon. Questo, unito all’essiccazione a temperature più basse, permette di ottenere un profilo nutrizionale migliore, già a partire dalle proteine, che ammontano ad una percentuale del 12-13% per 100 grammi.
Caratteristiche della trafila al teflon
La pasta trafilata al teflon è l’altra macrocategoria delle paste secche. Generalmente si utilizza una matrice in teflon per pasta di grandi superfici, per la quale occorre avere una consistenza più liscia e omogenea. La pasta ottenuta mediante questa trafila ha un colore più deciso e meno opaco; al tatto, la sua consistenza è liscia e meno porosa rispetto a quella trafilata al bronzo, caratteristica che non è molto apprezzata dai consumatori perché sembra trattenere il condimento in misura minore.
La trafila in teflon è quella maggiormente utilizzata dai pastifici industriali, che realizzano l’essiccazione a temperature molto alte, anche se non mancano piccole realtà pastaie che riescono a combinare la trafilatura al teflon ad un’essiccatura a temperature decisamente più basse e quindi innocua, anche se manchevole dei pregi della pasta trafilata al bronzo.
I valori nutrizionali della pasta trafilata al teflon, infatti, sono mediamente più bassi della pasta trafilata al bronzo, sia per le temperature di essiccazione più alte sia per la qualità della semola mediamente più bassa.
Per quanto riguarda il fattore economico, in genere la pasta trafilata al teflon ha un costo più basso rispetto a quella trafilata al bronzo.
Meglio scegliere la pasta trafilata al bronzo o al teflon?
Insomma, tenendo presente il mero fattore della qualità e della tradizione culinaria italiana, la scelta finale sembrerebbe immediata e ricadrebbe sulla pasta trafilata al bronzo.
Gli aspetti da prendere in considerazione nella scelta, però, sono squisitamente soggettivi, e possono dipendere dalla particolare ricetta che si vuole preparare, dagli ingredienti e i sughi da abbinare e, non meno importante, dalla vostra preferenza per quanto riguarda la pasta.
Quindi, benché da un punto di vista qualitativo la pasta trafilata al bronzo sia migliore della pasta trafilata al teflon, la scelta deve avvenire in seguito ad un’analisi del tutto personale, basata su criteri come il proprio gusto o i piatti da preparare per una determinata occasione.
L’importante, come in ogni cosa, è compiere una scelta consapevole!
Fonte articolo: https://blog.spesasicura.com/differenze-pasta-trafila-bronzo-teflon/