A volte si sa che le cose più semplici sono anche quelle più complicate da realizzare. Un esempio sono le penne alla Maitò nate in Versilia nel 1965 e da allora ancora uno dei piatti al pomodoro tra i più famosi al mondo.
Questa pasta racconta l’Italia meglio di qualsiasi ricetta gourmet uscita da un ristorante tre stelle Michelin, perché raggruppa i profumi, gli odori e la storia secolare della gente che con astuzia ha saputo dar vita a dei capolavori con pochi ingredienti che la terra donava loro.
Ne andavano ghiotti Fred Buongusto, Sophia Loren e Carlo Ponti, Ray Charles, la famiglia Agnelli, Moratti, Mina, De Niro e Al Pacino che correvano dallo chef Bruno Vietina in Versilia non appena erano in Italia per delle riprese.
La ricetta per fortuna si sta tramandando di generazione in generazione da allora, anche grazie il lavoro meticoloso di un giovane oste, Gaio Giannelli, titolare del locale Pozzo di Bugia a Seravezza, che intervistato da Corriere Cook ha spiegato il segreto alla base per la realizzazione perfetta.
Gaio ha avuto la fortuna di lavorare braccio a braccio con Vietina (oggi in pensione) e può vantare di essere il degno erede di questo piatto delle star.
Ingredienti e preparazione delle penne alla Maitò
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 300 g di penne lisce
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 3 pomodori pelati
- Basilico fresco qb.
- Parmigiano Reggiano Dop 30 mesi
- Burro qb.
- Sale e pepe nero qb.
PREPARAZIONE (circa 25 min)
Per prima cosa accendere l’acqua e quando bolle gettare la pasta ed il sale, cuocerla però appena 5 minuti (la cottura restante la proseguirà in padella).
Versare in una padella capiente i pelati, l’olio e il basilico fresco, cuocere a fuoco vivo per circa 8 minuti finchè i pelati si saranno sciolti in parte. Aggiungere quindi la pasta che andrà risottata altri 5 minuti.
Prima di spegnere unire anche una noce di burro, il Parmigiano grattugiato ed il pepe, mantecare bene e servire caldissima.
Fonte articolo: www.checucino.it/sofia-loren-ne-va-matta-penne-maito