PASTA FERRARA
  • By Redazione Pastificio Ferrara
  • / 23 Luglio 2021

Nonostante ci troviamo davanti a un termine molto usato, sono in tanti quelli che non sanno perché si usa e il significato del termine “pastasciutta”.

Un’espressione curiosa visto che, di fatto, la pasta viene molto spesso consumata in abbinamento con sughi e condimenti vari, quindi mai “asciutta”.

Come sappiamo, però, molti dei termini e delle espressioni che usiamo nella nostra quotidianità hanno radici lontane e quindi è interessante fare un viaggio all’indietro per capire l’origine di questa formula letterale che, da nord a sud, viene utilizzata correntemente.

Pastasciutta: le origini del termine

Il termine “pastasciutta”, con il quale ancora oggi identifichiamo spesso un piatto di pasta, divenne assai diffuso all’inizio del 1900 insieme alla parola “spaghetti”.

Prima dell’introduzione di queste due espressioni, si utilizzava generalmente “maccheroni” per identificare la pasta come è riscontrabile in diversi documenti dell’epoca e componimenti poetici.

Come detto, la curiosità più grande sta nel fatto che si chiama “asciutto” qualcosa che, di per sé, non lo è mai.

Il termine fa riferimento, stando a quanto riportato da alcuni storici, al metodo di preparazione napoletano della pasta che prevedeva, come facciamo esattamente noi, la scolatura della pasta con una schiumarola, dopo l’ebollizione dell’acqua.

Ecco che quindi il semplice gesto, che facciamo quotidianamente nelle nostre cucine, rende la pasta asciutta.

Per “pastasciutta” dobbiamo quindi intendere la pasta appena scolata dall’acqua e che, quindi, è pronta per essere condita ed essere consumata.

Il termine, di fatto, prende origine quindi solo da quello che è una delle prime fasi della preparazione della pasta e non, come tanti hanno sempre pensato erroneamente, a un piatto o a una ricetta precisa.

Fonte articolo: www.saporideisassi.it/blog/pastasciutta-perche-si-chiama-cosi

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